Nessuna idea concreta su come cercare di risolvere certi gravi fenomeni che affliggono il Paese, come per esempio il potere detenuto dalla malavita organizzata o l’abusivismo cronico. Io invece una proposta concreta l’avrei: proporrei agli italiani, come maniera di migliorare il carattere nazionale, di imparare semplicemente a far la fila. L’imparare a mettersi in fila potrebbe essere l’avvenimento chiave capace di operare in Italia quel cambiamento che nessun programma di partito riuscirà mai ad introdurre.
Claudio Antonelli
in http://www.letterealdirettore.it/imparare-a-fare-la-fila/
Sembrava di leggere una di quelle storie all'incontrario di Gianni Rodari ieri andando a votare alle primarie. Quello strano "popolo", in un clima così diverso dalla realtà di tutti i giorni in cui ci si può picchiare per una precedenza ad un incrocio o si litiga come in tv, era così contento di ritrovarsi in tanti e gentile: " c'era prima lei", "no, guardi mi appoggiavo solo allo stipite, sono sicura che sono arrivata dopo".
RispondiElimina(a proposito delle primarie de l'Ulivo, pubblicato il 16-10-2005 in www.viverelucca.it)